Testo completato

Ci siamo, il testo è finito e la mappa pure. Mancano le copertine (che farò rigorosamente con pennarelli Giotto) e qualche disegnino brutto all'interno. 

Scrivere Maestose Rovine del Crepuscolo ha avuto due principali effetti: uno è stato un tuffo nel passato, l'altro è stato una presa di coscienza sulla genuinità di una opera. 

Il primo effetto è stato quello di riportare alla mente i miei primi esperimenti di scrittura di un gioco di ruolo. 

Il primo gioco, di cui non ricordo quasi nulla, era probabilmente una copia di D&D (o forse di Dragonquest? O un misto?) scritta a mano in un quaderno intorno al 1981.

Il secondo gioco, scritto prima del 1986, invece lo ricordo molto meglio. Anche questo scritto a mano, in un quadernone A4 verde, voleva essere un adattamento del ciclo di Shannara, ispirato dalla lettura de Le Pietre Magiche. 

Il regolamento era una sorta di Runequest II che usava il d20 ed aveva le locazioni semplificate in testa, arti e corpo. Di due cose sono certo: già avevamo giocato a MERP ma non ancora al Runequest della Avalon Hill. 

La presa di coscienza è stata la seguente: ho cercato di fare un gioco "brutto, sporco e genuino" credo sia moderatamente brutto, assai genuino e poco sporco. 

Il problema è che sono una persona abbastanza precisa e ordinata, che non risponde (molto meno di 20 - 30 anni fa) all'immagine del bohemienne disordinato e creativo. Creare appositamente errori, contraddizioni e cancellature aggiuntive, note e commenti fuoriposto, per rendere il gioco "più ruspante" paradossalmente lo avrebbe reso "meno ruspante" vista la mia indole. 

Per fare un paragone: Encounter Critical è un bel lavoro, ben fatto e molto divertente, come anche Mazes & Minotaurs, ma sono due lavori anche molto più "paraculi" rispetto a MRC. 

Alla prossima!